BioPower in Tuscany Newsletter, 11 Maggio 2015

 
Progetto BioPower in Tuscany
Scenari di utilizzo integrato ed efficiente della biomassa all’interno del sistema energetico toscano
 
 
In questa newsletter vengono riassunti i principali obiettivi perseguiti durante lo svolgimento del progetto BioPower in Tuscany e viene messo in evidenza e descritto uno dei principali criteri definiti nel corso del progetto.
Viene inoltre presentato un focus sulle principali azioni di disseminazione svolte e sul materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto stesso e messo a disposizione del pubblico, direttamente scaricabile dal sito web del progetto.
 
Lo svolgimento del progetto BioPower in Tuscany
 
 
Il progetto BioPower in Tuscany, adottando un approccio multidisciplinare che ha visto le strutture di ricerca operare in rete con piccole, medie e grandi imprese del territorio toscano, ha affrontato i temi della produzione energetica da fonti rinnovabili secondo i criteri della sostenibilità economica e ambientale e dell’efficienza energetica. Il proposito è stato quello di contribuire alla realizzazione di un modello di green economy basato sullo sfruttamento delle biomasse per la produzione di energia elettrica e termica, nell’ottica di aprire la strada a nuove opportunità nel mondo dell’impresa e della ricerca e promuovere la richiesta di occupazione qualificata nei settori coinvolti (quali produzione e commercializzazione di biocombustibili, progettazione, costruzione e gestione di impianti a biomasse, fornitura di componenti, servizi, etc.). Lo studio, prendendo in considerazione le biomasse potenzialmente coltivabili (energy crops) o ricavabili (da residui agricoli, alimentari, potature di parchi) nel territorio regionale toscano, si è svolto su due linee di ricerca in base alla taglia degli impianti:
 
  • per taglie piccole è stata valutata la fattibilità di una rete di bio-generazione, anche di tipo cogenerativo, costituita da combustori e gassificatori tra 50 e 1000 kWe dislocati sul territorio (tali da ridurre i problemi logistici e il costo dei trasporti), idonei all’installazione in aziende e cooperative agricole, le quali possano così raggiungere l’autosufficienza energetica e sostenere il reddito stesso dell’impresa;
     
  • per taglie grandi è stato valutato l’impatto sull’economia del territorio e sull’ambiente della riconversione a biomassa di un modulo di una centrale termoelettrica, nell’ottica altresì di un recupero di siti marginali. Le due filiere possono convivere e, anzi, integrazioni sono auspicate proprio dal punto di vista delle opportunità nei settori di produzione (programmazione colturale) o reperimento (recupero di sottoprodotti agricoli, alimentari, forestali) e logistica delle biomasse.
Paolo Leoni, Enel Ingegneria e Ricerca
 
 
 
Criteri di progetto: definizione e localizzazione degli impianti di trasformazione
 
 
Con l’obiettivo di progettare lo sviluppo di un sistema di generazione di energia basato sull'uso efficiente della biomassa disponibile sul territorio della Regione, sono stati individuati e sviluppati due scenari alternativi di localizzazione degli impianti di trasformazione: il primo scenario prevede la cogenerazione diffusa sul territorio per mezzo di impianti Micro-Combined Heat and Power (in seguito “Scenario CHP”), mentre il secondo prevede la generazione termoelettrica in un unico sito, tramite conversione e conseguente riduzione della potenza installata, della centrale di Tor del Sale (“scenario TS”), localizzata nel Comune di Piombino (LI).
Nel caso dello Scenario CHP, è stata privilegiata la collocazione degli impianti presso aree industriali già presenti (APEA), dove è possibile sfruttare le infrastrutture elettriche esistenti (senza richiederne di nuove) ed è presente una richiesta continuativa nel tempo sia di energia elettrica sia di calore. Incrociando le informazioni disponibili sui diversi data base georeferenziati con i dati di disponibilità della biomassa prodotti nelle altre fasi del Progetto, all’interno dello Scenario CHP sono stati identificati e dimensionati 55 impianti distribuiti sul territorio per complessivi 33 MWe. A tali siti di conferimento in funzione del “Cost Allocation”, sono stati fatti corrispondere altrettanti bacini di approvvigionamento intesi come l’area all’interno della quale tutta l’offerta potenziale di biomassa è conferita esclusivamente al corrispondente impianto di trasformazione.
 
Nell’immagine sono riportati i bacini di conferimento della biomassa, con relativa localizzazione e dimensionamento degli impianti micro-cogenerativi.

Giancarlo Potenza, Enel Ingegneria e Ricerca
 
 
 
Il materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto
 
 
Le attività di disseminazione dei risultati del progetto hanno visto l’organizzazione di quattro seminari tematici e due visite guidate presso impianti sviluppati e testati nell’ambito del progetto. Tutte le informazioni inerenti i seminari e le visite guidate sono presenti nel sito web del progetto www.biopowerintuscany.it così come tutto il materiale divulgativo prodotto.
 
Può essere inoltre scaricata dal sito web la pubblicazione finale dal titolo “Scenari di utilizzo integrato ed efficiente della biomassa all’interno del sistema energetico toscano – Risultati del progetto BioPower in Tuscany”, che riporta le principali attività svolte durante il progetto e i risultati conseguiti. 
 
Stefano Capaccioli, ETA - Florence Energie Rinnovabili
 
 
 
Il progetto Biopower in Tuscany mira allo sviluppo della produzione di energia da biomasse forestali e agricole nel territorio regionale secondo due scenari di utilizzo: cogenerazione distribuita sul territorio per la produzione combinata di calore ed energia elettrica e riconversione a biomasse di impianti di generazione elettrica convenzionali di grande taglia, seguendo i criteri della sostenibilità e della massimizzazione dell’efficienza nell’uso delle risorse.
Il progetto è cofinanziato dal Bando unico Ricerca e Sviluppo anno 2012 del POR CReO della Regione Toscana, linea d’intervento 1.5 a.
 
 
 
BioPower in Tuscany progetto finanziato nell’ambito del Bando Unico Ricerca e Sviluppo – anno 2012 della Regione Toscana, programma operativo POR CReO FESR 2007-2013