BioPower in Tuscany Newsletter, 08 aprile 2015

 
Progetto BioPower in Tuscany
Scenari di utilizzo integrato ed efficiente della biomassa all’interno del sistema energetico toscano
 
 
 
In questa newsletter viene riassunto lo svolgimento del seminario e della visita guidata del progetto BioPower in Tuscany tenutisi a Poggio Gagliardo, nel comune di Montescudaio, presso TEA il 26 marzo 2015.
Viene inoltre presentato un focus più dettagliato sull’impianto di gassificazione di biomasse sviluppato presso TEA.
 
Seminario del progetto presso TEA a Poggio Gagliardo del 26 marzo 2015
 
Il seminario dal titolo “I risultati delle prove sperimentali di un impianto di gassificazione innovativo”, introduttivo alla visita guidata all’impianto di gassificazione di TEA di Poggio Gagliardo, si è tenuto giovedì 26 marzo  presso la sede di TEA in via di Poggio Gagliardo 12, Poggio Gagliardo, Montescudaio (Pisa).
Durante il seminario sono stati presentati i risultati del progetto BioPower in Tuscany relativi allo scenario di generazione distribuita in Toscana. Dallo studio è emerso un interessante potenziale di sfruttamento della biomassa locale, in termini di sostenibilità economica ed ambientale, attraverso una rete di piccoli impianti di cogenerazione. 
Al seminario è anche intervenuto il sindaco di Montescudaio, Simona Fedeli, che si è dimostrata entusiasta e ha descritto l’iniziativa di TEA come un «esempio di sostenibilità in una zona dove tanto è stato tolto all'ambiente ed ora invece si tenta di restituire attraverso un percorso che coinvolge aziende, mondo dell'università e della ricerca».
Al termine della presentazione si è svolta la visita all’impianto da parte di tutti i partecipanti e guidata dai tecnici responsabili di TEA. 
 
Clara Uggè, ETA- Florence Energie Rinnovabili
 
 
 
Visita guidata del progetto presso TEA a Poggio Gagliardo del 26 marzo 2015
 
Durante la visita guidata dell’impianto è stata illustrata la tecnologia della gassificazione per la produzione di calore ed energia elettrica da biomassa, con la spiegazione dei principi di funzionamento, dei test e delle prove condotte sull’impianto nell’ambito del progetto.
La nuova tecnologia è stata pensata per facilitare la diffusione della cogenerazione su scala ridotta per mezzo di piccoli impianti e per valorizzare la capacità produttiva Made in Italy, con il coinvolgimento diretto di aziende italiane.
L’impianto di gassificazione sviluppato da TEA nasce così per promuovere un certo radicamento sul territorio della Val Di Cecina con l’utilizzo dei territori boschivi marginali locali a fini energetici e con il coinvolgimento di ditte boschive idonee a nuovi sistemi di approvvigionamento.
La definizione della componentistica e dei processi è stata portata avanti in collaborazione con enti di ricerca quali l’Università di Pisa, IBIMET di Firenze e IRSA di Bari.
Nell’immagine sono riportati i primi componenti impiantistici testati e prototipo del nuovo impianto di gassificazione.
 
Stefano Capaccioli, ETA- Florence Energie Rinnovabili
 
 
 
 
Impianto di gassificazione di biomasse presso TEA
 
La cooperativa TEA (Terra Energia Ambiente) e RENGEA Tech, legate da un collaudato partenariato, sviluppano tecnologicamente e distribuiscono commercialmente impianti di piccola cogenerazione pre-allestiti in container basati sulla gassificazione della biomassa legnosa, grazie a un forte servizio post-vendita che ne assicuri la performance nel tempo. Il futuro dell’azienda guarda alle tecnologie legate alle fonti di energia rinnovabile partendo dalla ricerca applicata, ottimizzando le tecnologie esistenti a un livello di industrializzazione tale da permetterne la commercializzazione su ampia scala e assicurandone le prestazioni nel tempo a vantaggio del cliente.
Nel progetto BioPower in Tuscany, TEA ha studiato, messo a punto e ingegnerizzato impianti di gassificazione di piccola scala (100 e 200 kW elettrici) compatti, efficienti e versatili, costituiti da sistemi innovativi di essiccamento, torrefazione in linea, piro-gassificazione, trattamento gas, conversione energetica e recuperi termici. I miglioramenti acquisiti negli ultimi anni, grazie a campagne sperimentali mirate e supportate anche da centri di ricerca, hanno permesso di raggiungere risultati eccellenti sia sul piano dell'efficienza energetica (rendimenti elettrici di 25-27%) sia su quello delle emissioni gassose (valori di particolato emesso ben al di sotto dei limiti di legge).
 
Federico Pennesi, TEA
 
 
 
Il progetto Biopower in Tuscany mira allo sviluppo della produzione di energia da biomasse forestali e agricole nel territorio regionale secondo due scenari di utilizzo: cogenerazione distribuita sul territorio per la produzione combinata di calore ed energia elettrica e riconversione a biomasse di impianti di generazione elettrica convenzionali di grande taglia, seguendo i criteri della sostenibilità e della massimizzazione dell’efficienza nell’uso delle risorse.
Il progetto è cofinanziato dal Bando unico Ricerca e Sviluppo anno 2012 del POR CReO della Regione Toscana, linea d’intervento 1.5 a.
 
 
 
BioPower in Tuscany progetto finanziato nell’ambito del Bando Unico Ricerca e Sviluppo – anno 2012 della Regione Toscana, programma operativo POR CReO FESR 2007-2013